Ritratti di borghi e quartieri
L'Italia è un paese con un grandissimo numero
di borghi, spesso molto piccoli e situati in luoghi
non facilmente accessibili, arroccati sui monti e,
purtroppo, poco conosciuti o dimenticati.
Sono più di 5.500 e rappresentano circa il 78%
dei comuni italiani. In essi vivono circa 10 milioni
di persone, equivalenti al 18% della popolazione
italiana e con un'estensione geografica che occupa il
54% del Paese.
Il più vecchio d'Italia è Casperia.
Citato persino nell'Eneide di Virgilio, si trova nel
Lazio, in provincia di Frosinone, e la sua storia
risale a 3000 anni fa.

Altri borghi molto antichi sono:
- Amelia (TR) - Umbria
- Bova (RC) - Calabria
- Cittadella (PD) - Veneto
- Monteriggioni (SI) - Toscana
- Dolceacqua (IM) - Liguria
- Manarola (SP) - Liguria
Nelle metropoli, invece, il quartiere non è una
unità amministrativa vera e propria, quindi non
ne esistono censimenti ufficiali. Il numero di quartieri
varia da città a città insiema all'autonomia
organizzativa del territorio.
Ad esempio Roma è suddivisa in 22 rioni
all'interno delle mura aureliane e 18 quartieri
(all'esterno) di cui il più antico è
il Rione Monti. Il più popolato è invece
Torre Angela .
Milano invece, divisa in nove zone, conta 88 quartieri,
alcuni grandi come Buenos Aires/Venezia, con più
di 66.000 abitanti, e altri piu piccoli.
Alcune città di provincia, come ad esempio Lecce,
con una popolazione di 94.400 abitanti, è
suddivisa in dieci quartieri, quattro frazioni,
tre borghi e tre contesti.
Ciononostante, gli abitanti di un certo quartiere o di
una certa frazione vivono la loro territorialità
in maniera molto viva, con un senso di appartenenza che
li contraddistingue e li accomuna.
Un esempio pratico di queste identità locali lo
si trova nei numerosi Palii che si svolgono in diverse
città; molto noto è quello di Legnano (MI),
ma sicuramente il più famoso è quello
di Siena, le cui origini risalgono a più di
mille anni fa.
Il progetto di CiaoFoto ha l’obiettivo di ritrarre i
nuclei familiari contestualizzandoli nei borghi e nei
quartieri dove essi vivono. Perché la foto non
sia solo un ricordo delle persone ritratte, ma anche
dei luoghi della loro infanzia e delle loro storie
personali.
